Documentari
“IL RICHIAMO”, di Giuseppe D’Addino
Il documentario vede come protagonista Antonio, nato a S. Sosti, piccolo paese del versante sud del Pollino, in una famiglia di pastori.
Cresciuto in un ambiente naturale incontaminato, avviato fin da piccolo alla custodia del gregge, svolge questo lavoro nei boschi e sulle rive del fiume Rosa fino all’età di trent’anni.
Stanco del duro lavoro e non conoscendo altre realtà, lascia il paese natale per trasferirsi in un paese del nord dove svolge vari lavori e diventa autista di camion passando la maggior parte delle sue giornate sulle strade d’asfalto.
Ma la sua presa di coscienza non tarda a farsi viva, la voglia di ritornare a percorrere le montagne natie, a sentire gli odori e i suoni dei sentieri di una terra che non sapeva di amare diviene sempre più forte.
Lavora duramente e dopo aver messo da parte i soldi necessari alla ristrutturazione della casa dei suoi genitori, ritorna, insieme alla famiglia, a svolgere il suo primo lavoro, il pastore di capre, duro ma meno alienante e stressante.
La vicenda è appassionante e di toccante attualità. Rivaluta forme di vita più sostenibili e non inquinanti, rapporti onesti e più salutari con la natura, possibili solo in zone rurali e nei piccoli paesi di montagna, abbandonati in cerca di falsi miraggi, nelle regioni del nord Italia e nel mondo.
Una storia di speranza e di nuove possibilità per salvare l’ambiente naturale assieme all’ambiente umano.
⇑ Nel video di sopra Antonio percorre il suggestivo sentiero della “Taglia dell’Angioletto” sperone roccioso posto a 1265 slm. che sovrasta il fiume Rosa, S.Sosti, Parco Nazionale del Pollino.
Nel video a destra Antonio conduce il suo gregge lungo il fiume Rosa che nasce dalle sorgenti di Capi di Rosa tra i comuni di San Sosti e Buonvicino, percorre tutta la gola del Pettoruto (o Gola del Rosa) per confluire poi nel fiume Esaro. ⇒
“METODOLOGIA”
La metodologia è etnografica: troupe minimale, spesso un solo operatore/regista, un consulente, nessuna manipolazione dei contesti e delle riprese: una ripresa non invasiva che interagisce, immersa entro confini sottili tra pubblico e privato. Ne risulta una documentazione antropologica, psicologica, artistica che favorisce la riflessione sull’importanza di alcune forme di vita ripercorse attraverso racconto e azione in prima persona.
“LOCATION”
Il documentario viene interamente girato nel territorio del Parco Nazionale del Pollino, in località San Sosti e nei suggestivi sentieri che portano in località Casiglia, Campo di Annnibale, Mula e Muletta e lungo la Gola del fiume Rosa con le sue cascate e itinerari