Luigi De Zarlo
Fotografo, naturalista, regista e musicista-compositore
Luigi ha studiato musicoterapia all’Università di Montpellier, prima di esibirsi su diversi palcoscenici internazionali, presentando il suo repertorio e le sue composizioni alla chitarra. In questa occasione ha pubblicato diversi CD da solista o con vari gruppi.
Molto presto sviluppa la passione per la fotografia. Con l’avvento delle nuove tecnologie e delle nuove attrezzature fotografiche (Reflex, mirrorless e bride, ecc.) continua e approfondisce il suo lavoro in particolare sui crinali per specializzarsi nella ripresa di montagne e paesaggi.
Da questi progetti sono nate diverse raccolte di album fotografici, le più note delle quali sono quelle di “Grand Chemin des Crêtes” e “Entre Causses et Cévennes”, dove si sforza di mostrare da una nuova angolazione i diversi aspetti della natura e l’importanza capitale che essa costituisce per l’evoluzione dell’Uomo, non solo dal punto di vista sociale, economico, ma anche spirituale.
Dopo diverse edizioni di DVD e film di presentazione sull’Hérault, sul Mont Aigoual, ecc., ha prodotto e presentato, nel marzo 2017, il suo primo lungometraggio documentario sulla Dourbie, intitolato semplicemente “La Dourbie” raccogliendo grande successo di stampa e di pubblico.
Dopo cinque anni di residenza a Saint-Jean-du-Bruel, Luigi De Zarlo, fotografo e regista, rimane fedele a questo villaggio delle Cévennes dove ha aperto il suo laboratorio d’arte, 14 Grand-rue. Quest’estate espone il suo lavoro sull’Andalusia, con foto di animali e querce da sughero sbucciate che esprimono simbolicamente sofferenza ma anche bellezza plastica.
Ricordiamo che Luigi De Zarlo è autore di tre libri fotografici sulle Cévennes, di un film sulla valle della Dourbie e di numerosi cd musicali e musiche per film.
Sarà presente alla mostra La Ronde des arts che riunirà, dal 13 al 28 agosto, alla Maison du Parc, dieci artisti di Saint-Jeant e all’ufficio del turismo dove firmerà i suoi libri fotografici alla fiera delle arti e dei mestieri di Lanuéjols, a Gard, il 14 luglio e il 15 agosto e agli Incontri letterari Pompidou, a Lozère (22-24 luglio).
Il protagonista della prima mostra fotografica di Luigi De Zarlo nel suo nuovo spazio situato nel cuore del villaggio, di fronte al mercato coperto è il lupo che entra nell’Atelier des arts de Saint-Jean du Bruel..
Il fotografo, grande cacciatore di immagini ha seguito il lupo dalla sua terra natale la Calabria, dalla Sicilia fino ai piedi delle Cévennes e dei Causses. Con le due parole scritte sulla porta del suo laboratorio, le foto di Luigi ricostruiscono questo viaggio fatto di appostamenti, immagini rubate al lupo, incontri con contadini e pastori italiani e francesi, tracce a volte leggere e a volte molto esplicite, perché il lupo si aggira tra le mandrie qui come altrove e le risposte dei pastori sono tante.
La lunga camminata di Luigi diventa più che una caccia alle immagini, diventa un’indagine sociologica sul luogo del lupo nelle montagne conosciute per la loro ancestrale tradizione pastorale. Quest’estate, all’Atelier des arts, sarà forse più facile vedere il lupo che Luigi, il nostro fotografo, ha ritratto nei suoi vari ambienti…
Guardate altre splendide gallerie di immagini…
Guardate anche questa galleria di video…